Balbiano, Vincenzo

Nato a Chieri nel 1729, è stato un politico e militare piemontese.
Intraprese giovanissimo la carriera militare nella marina sabauda, fece le sue prime esperienze sulle galere di Malta ottenendo a 35 anni la promozione a tenente colonnello. Nel 1774 gli venne affidato il comando di Savignano, tre anni dopo l'incarico di Governatore del Castello di Casale e il comando di Casale e del Ducato di Monferrato.
Nel 1780 ebbe il suo primo incarico in Sardegna come Governatore provvisionale della città di Sassari. Nel 1783 ritornò in Piemonte, dove proseguì la carriera militare fino al 1790, anno in cui venne nominato Viceré di Sardegna.
Nel 1793 si trovò a gestire l'invasione francese nell'isola. Nonostante fosse stato prematuramente avvisato di un possibile attacco, non fece nulla per preparare e coordinare la difesa. Quando l'attacco fu respinto grazie alla tenacia dei sardi e il Balbiano e altri ufficiali piemontesi furono ricompensati dal Re con cariche e promozioni, furono pochissimi i riconoscimenti ottenuti dai sardi. Gli Stamenti pertanto decisero di inviare una delegazione al Re, con lo scopo di chiedere ricompense e il ripristino degli antichi privilegi, ma furono messi in cattiva luce dal Balbiano. La situazione precipitò quando il 28 Aprile del 1794 il viceré fece arrestare due avvocati, Bernardo Pintor e Vincenzo Cabras, col conseguente scoppio di una rivolta nella città di Cagliari e della successiva cacciata del viceré e di molti funzionari piemontesi dalla Sardegna.
Tornato in Piemonte e caduto in disgrazia, fu in seguito perdonato e nominato governatore di Saluzzo. Morì nel 1799, a Torino.