Nato a Cagliari nel 1765, è stato uno dei più importanti avvocati della sua epoca e un poeta dialettale.
Insieme al fratello Bernardo e al genero Vincenzo Cabras, fu uno dei principali artefici della sommossa antipiemontese. Fu infatti l’arresto del fratello e del genero a far iniziare la sommossa, mentre Efisio riuscì a scampare alla cattura.
Successivamente prese il comando delle truppe di Stampace col grado di colonnello.
Inizialmente vicino alle posizioni del Angioy, diventa in seguito uno dei suoi più accaniti oppositori. Infatti fu tra coloro che, insieme a Giovanni Del Rio, Nicolò Guiso, e Ignazio Musso, furono incaricati di guidare un esercito di 2500 uomini contro Giovanni Maria Angioy.
Fece parte della deputazione che acconsentì alla richiesta del Re di soggiornare in Sardegna, dopo la fuga della famiglia reale dal Piemonte.
Morì a Cagliari nel 1814.
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