Furono una serie di Ragionamenti redatti dagli Stamenti tra il mese di luglio e il mese di settembre del 1795 e indirizzate al Re.
Le prime due furono redatte per giustificare gli avvenimenti che portarono all’uccisione del Marchese della Planargia e di Girolamo Pitzolo. La terza trattava gli avvenimenti che si erano verificati nella città di Sassari. La quarta invece era una accusa contro i ministri del regno, soprattutto contro il ministro degli affari del Regno il conte Galli di cui si riferiva la totale indifferenza verso gli affari della Sardegna.
La quinta rappresentanza era invece una importante missione che gli stamenti affidarono all’arcivescovo di Cagliari, il piemontese Vittorio Filippo Melano.
Il Melano fu inviato a Roma e a Torino, per chiedere la clemenza del Re tramite la mediazione del Pontefice e per presentare sempre al Re la piattaforma politica delle cinque domande, con l’integrazione di alcuni importanti aspetti resi necessari in seguito agli avvenimenti che si erano verificati nell’ultimo anno.
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