Santuccio, Antioco

Nato nel 1723 a Sassari, è stato un importante funzionario del Regno di Sardegna nel periodo sabaudo.
Era il figlio di Francesco Santuccio, un giudice della Reale Udienza, intraprese la carriera militare, nella quale raggiunse il grado di tenente colonnello. Fu capitano della guardia viceregia. Nel 1794 venne nominato Governatore di Sassari e riformatore del Logudoro.
Un anno dopo, venne a sapere di un progetto che prevedeva la consegna dell’isola ai francesi, informò pertanto la corte sabauda che lo incaricò di intervenire, ma ben presto si scoprì che era solo un raggiro e fu di conseguenza censurato dagli Stamenti e dal Viceré.
Nel dicembre dello stesso anno, dopo un tumulto  che si tenne nella città di Sassari, fu arrestato e condotto a Cagliari insieme l’arcivescovo della diocesi turritana, con l’intenzione di processarlo.
Nonostante l’arresto, la corte sabauda lo nominò tenente generale e generale delle armi del Regno essendo consapevole della sua buona lealtà.
Morì nel 1804.